Roc della Regina e Roc della Pratasera
Nel borgo San Lorenzo, un tempo popoloso e ora quasi disabitato, esiste una pietra singolare, incavata a forma di sarcofago, che posa su un’ampia base litica, comunemente conosciuta come Roc della Regina.
La fantasia popolare vuole che quello fosse il luogo in cui l’ipotetica Regina, identificata poi nella Madonna, poneva ditale, forbici e filo in alcune lievi fessure che ricordano questi accessori di lavoro. L’acqua piovana, ristagnando nella cavità e entrando in contatto con la pietra, diventava “medica” al punto che le anziane solevano bagnarsi gli occhi con quell’acqua per prevenire forme di infermità.
Altro luogo significativo è quello in cui è posto il Roc della Pratasera o Pera Pichera, un altro masso erratico lasciato qui dal ghiacciaio balteo, sotto il quale le mamme dicono di aver trovato i loro figli; in questo modo si diffondevano le superstizioni, in seguito cristianizzate, che si rifacevano all’esistenza di antichità remote.